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Come Preparare lo Zaino
Lo scorso mese vi abbiamo parlato di come l’autunno sia la stagione che più ci entusiasma per le nostre uscite di trekking.
Oggi vi vogliamo parlare di un aspetto fondamentale di ogni passeggiata, che sia in autunno o in primavera, che sia al caldo o al freddo, in montagna in pianura o in collina: come va preparato lo zaino.
Procediamo per step.
Step zero: lo zaino serve proprio sempre? Sì!
Anche per un’uscita di mezza giornata è sempre un’ottima idea uscire attrezzati: il tempo in montagna è sempre una variabile da considerare con molta attenzione, tenere una giacca di scorta e una borraccia è il minimo, ovviamente però il carico da portare dovrà ogni volta essere adeguato a seconda dell’uscita.
Primo step: prima di cominciare a riempire lo zaino, preparare ciò che serve.
Più leggero sarà lo zaino, più facile sarà la salita (e tutto il trekking in generale). Caricarsi la schiena con oggetti e indumenti inutili è molto facile, quindi conviene sempre organizzarsi ed essere un tantino selettivi. Solitamente una buona regola è quando si pensa “questo lo prendo, non si sa mai”, questo probabilmente non è necessario.
Quindi preparare tutto quello che serve prima di ammucchiarlo nello zaino è un ottimo inizio per risparmiare qualche chilo di carico.
Secondo step: cosa mettere nello zaino.
Questo è probabilmente lo step più difficile, un po’ perchè è una cosa molto personale e un po’ perchè dipende molto dal tipo di percorso, da quanti giorni durerà il trekking e quando (ma anche dove) lo si va a fare.
La regola d’oro è partire per il trekking vestiti leggeri, (camminando e stando in movimento si sente meno il freddo) tenere nello zaino un cambio per quando si arriva a metà percorso, un giacca/antivento, una borraccia (termica, con qualcosa di caldo, se le temperature sono più rigide) e qualcosa da mangiare. Questa è una buona base per ogni escursione, tutto il resto va valutato di volta in volta, ad esempio in inverno, quando si esce con gli sci e si va oltre il limite del bosco è sempre un’ottima idea (ora anche obbligo per legge) avere con sè ARTVA pala e sonda.
Quindi, per farla breve, l’unico consiglio utile per sapere cosa sia necessario portare con sé è informarsi, consultare il meteo (il giorno prima e il giorno stesso), valutare e conoscere bene l’itinerario che si vuole percorrere e prepararsi di conseguenza.
Terzo step: come riempire lo zaino.
Ora che si ha tutto il materiale pronto per essere caricato, è ora di pensare al miglior modo per riempire lo zaino. Per riuscire ad ottenere un distribuzione di carico ottimale garantendo allo stesso tempo una comoda accessibilità la regola di base è tenere tutte le cose ingombranti e che si usano poco in fondo allo zaino, gli oggetti pesanti nella parte mediana dello zaino vicino alla schiena e le cose che si usano più di frequente nella parte alta, più facilmente raggiungibili. Questo vuol dire che ad esempio il sacco a pelo, va in fondo allo zaino (considerate che tutto ciò che sta in fondo è anche tutto ciò che è più soggetto a colpi), appena sopra gli oggetti più pesanti, come kit per tenda, oppure borracce e pranzo al sacco. Nella parte finale invece antivento, cappelli o berretti e qualche snack.
Particolare attenzione va fatta però anche per quello che viene messo nella parte esterna dello zaino, in particolare nelle tasche laterali. Qui infatti è fondamentale cercare di dare un certo equilibrio per evitare sbilanciamenti di carico che oltre a rendere difficoltosa la tenuta in equilibrio in camminata, danno anche più sollecitazione alle spalle.
Altro consiglio è evitare il più possibile di tenere oggetti sporgenti dallo zaino, per evitare che si impiglino o cadano: tenere lo zaino il più compatto possibile è importantissimo.
Questo è quanto, ma l’unico vero consiglio è: provate!
Non c’è nessuna regola fissa, sta tutto nel provare e trovare la soluzione più comoda per ognuno: possiamo assicurarvi che dopo un’uscita dove lo zaino pesava troppo o dove avete preso un acquazzone senza avere un k-way, la volta dopo avrete imparato la lezione!
Ci vediamo per monti, e come sempre
#FOLLOWTHEURSUS
Step Bonus:
A forza di andare per monti abbiamo capito una cosa: non tutti gli zaini sono uguali. Ultraleggeri o voluminosi, da una giornata o da più giorni, da running o da trekking, ce ne sono di mille gusti, ma un’altra cosa abbiamo imparato: Columbia ha i migliori, parola di Ursus!